Appunti 2015
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GENNAIO 2015
Quest'anno inizia con l'indicazione di seguire una freccia ed un percorso ben preciso. E' un percorso obbligato. In una situazione di questo tipo ogni velleità intellettuale sembra fuori luogo. Eppure penso che la salvezza non si avrà operando per schemi fissi, anzi verrà dalla creatività e dal frutto del "pensiero".
FEBBRAIO 2015
A dicembre ho fatto questa fotografia in un'importante via di Milano illuminata a festa. Mi sembra che rappresenti bene una delle contraddizioni del momento: da una parte le nostre illusioni fantasmagoriche e "stellate", dall'altra la realtà che ci vede bloccati e uniformati.
MARZO 2015
Questo mese ho cercato una fotografia che rappresenti il mondo del lavoro perché in questi giorni si stanno varando iniziative che dovrebbero cambiare un po' tutto. Io non entro nel merito delle scelte politiche ma ovviamente spero che la situazione reale cambi.
APRILE 2015
Il mese scorso la fotografia riguardava il mondo del lavoro. Anche questo mese ritorno sull'argomento ponendo l'attenzione su chi, in questo ambito, può "veramente" dire la sua e dare un contributo. Penso che si debba dare ancora più spazio alle considerazioni che provengono da coloro i quali sono i protagonisti ed hanno le competenze necessarie per cambiare il mondo del lavoro.
MAGGIO 2015
Recentemente ho assistito ad una partita di wheelchair hockey valevole per i quarti di finale della Coppa Italia e sono rimasto entusiasta. Triangolazioni e scambi intelligenti e spettacolari. Le limitazioni fisiche e la scarsa mobilità non si avvertono. Le risorse interiori hanno il sopravvento. Invito tutti a consultare il sito della squadra milanese del Dream Team h.c.
GIUGNO 2015
In questi ultimi anni si è verificato un notevole mutamento del territorio e le nostre città, soprattutto Milano, hanno cambiato volto. Non è scontato che il nuovo che avanza velocemente sia meglio del vecchio. Io penso che sia sempre meglio valutare "guardando" con attenzione e soprattutto da diversi punti di vista.
SETTEMBRE 2015
Nelle vicinanze del duomo di Ancona, ho visto una figura che molto velocemente stava camminando sul muretto che delimita il piazzale. Questo è avvenuto in un tempo brevissimo ma sono riuscito a scattare la fotografia.
OTTOBRE 2015
Con questa elaborazione ho cercato di sintetizzare l'essenza di questo evento. L'elemento principale è evidentemente "la farfalla".
NOVEMBRE 2015
In un tardo pomeriggio di qualche giorno fa, mentre ero alle prese con il traffico caotico di Milano, ho visto un cielo romantico e dal sapore vagamente antico. Il contrasto con le macchine sottostanti era evidente. In quel momento sono stato bene. Ho provato una "illogica allegria", la stessa di cui parla Gaber nella nota canzone, e "mi sono preso il diritto di vivere il presente".
DICEMBRE 2015
Da una fotografia che in fase di ripresa, al momento dello scatto, mi sembrava “soltanto” un'immagine interessante, è scaturita una riflessione più profonda.
Ho pensato ad un tavolo con delle sedie intorno, pronto ad ospitare persone che intendono dialogare, discutere e prendere accordi per il bene comune dell'umanità. In questo mese di fine anno mi auguro non solo che vari interlocutori si siedano attorno ad un tavolo per un confronto "schietto e sincero", ma che questo porti a prendere decisioni importanti e condivise utili all'intero pianeta.
Con questa elaborazione ho cercato di sintetizzare l'essenza di questo evento. L'elemento principale è evidentemente "la farfalla". La farfalla è un simbolo molto importante per l'associazione, infatti dal simbolo originario è stata eliminata la carrozzina e sostituita da una farfalla. Non solo, la farfalla è anche il simbolo della "Giornata Nazionale UILDM”. In definitiva, con le farfalle - la libertà del volo - e lo slogan ricorrente "Liberi di essere", il messaggio è chiarissimo: le persone disabili, affette da malattie neuromuscolari, vogliono essere libere di vivere.
Nelle vicinanze del duomo di Ancona, ho visto una figura che molto velocemente stava camminando sul muretto che delimita il piazzale. Questo è avvenuto in un tempo brevissimo ma sono riuscito a scattare la fotografia. Osservandola bene a posteriori, sono rimasto colpito dal fatto che il personaggio non ha esitato a compiere un'azione rischiosa senza un apparente motivo e senza che ci sia stata nessuna reazione da parte dei presenti. Ancora una volta la fotografia mi offre lo spunto per una riflessione. Spesso accanto a noi accadono fatti che consideriamo “normali” e che invece sarebbero meritevoli di approfondimenti. Fanno parte di una realtà alla quale ci siamo abituati della quale però, paradossalmente, non sappiamo niente.
Questo mese ho cercato una fotografia che rappresenti il mondo del lavoro perché in questi giorni si stanno varando iniziative che dovrebbero cambiare un po' tutto. Io non entro nel merito delle scelte politiche ma ovviamente spero che la situazione reale cambi. Ho scelto questa che ho scattato da un gommista il quale da tempo mi descrive la situazione di "stallo" che tutti conosciamo. Quindi un'immagine "statica" va benissimo. Ci sono delle gomme pronte a far viaggiare molti veicoli, però al momento sono ferme ed accantonate. Di fianco c'é anche un piccolo carrello che però sembra vecchio ed arrugginito.