Appunti 2016
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GENNAIO 2016
Una persona che osserva una stampa fotografica lentamente, in un periodo nel quale le immagini sono scattate e guardate in pochi secondi per essere archiviate sui "social", sembra una scena anacronistica.
FEBBRAIO 2016
Rispetto alla fede ed alla religione, io sono d'accordo con coloro i quali pensano corretta questa affermazione: “Chi pensa che si debbano difendere i dogmi e far si che le persone pensino e si comportino così come hanno sempre fatto, rischia di sottovalutare un nostro dovere fondamentale: considerare la realtà ed i bisogni reali delle persone”.
MARZO 2016
Per me questa immagine ha una valenza puramente estetica. Ad essa infatti non attribuisco nessun significato e nessuna idea. Forse il vero significato è questo atteggiamento controcorrente di ammettere che, in un certo momento, non si hanno idee. Non è tutto negativo, può essere utile ogni tanto godere della leggerezza di un momento.
APRILE 2016
I particolari architettonici m'interessano perché le forme ed i colori disegnano delle strutture diverse ed apparentemente senza un legame fra loro. Come nella società ogni elemento é integrato all'insieme ed ha una funzione che concorre al bene dell'intera struttura.
MAGGIO 2016
Un uomo di fronte al nuovo che nasce. Stupore e meraviglia si alternano a perplessità e timore.
L'entusiasmo verso il "nuovo" può essere offuscato dalla perdita del "vecchio".
GIUGNO 2016
Questo particolare in primo piano, con la superficie lucida, le mille sfaccettature ed i misteriosi riflessi, è apparentemente più inquietante delle regolari linee che caratterizzano l'architettura di sfondo. Io, come molti, preferisco affrontare i dubbi e scoprire le mille facce che la vita ci offre.
LUGLIO-AGOSTO 2016
Questa fotografia sembra ad uso esclusivo degli appassionati di Wheelchair Hockey ma in realtà, dietro di essa, c'é una storia umana.
SETTEMBRE 2016
A me piace molto scattare alle sfilate di carnevale, anche se il genere fotografico è stato molto sfruttato e quindi non è certamente originale. Per tradizione in quest'occasione le persone si mascherano, si mostrano diverse da come appaiono di solito e si concedono un momento di “creatività”. Io credo che in questo momento siano più autentiche.
OTTOBRE 2016
Il 4 ottobre ricorre la festa di San Francesco. Con questa fotografia cerco di ricordare che é stato un uomo che ha vissuto "prendendo alla lettera il Vangelo".
NOVEMBRE 2016
Come sappiamo la bicicletta è uno strumento validissimo che consente di percorrere grandi distanze velocemente utilizzando la sola forza muscolare. Nella foto è rappresentato il gesto di trasportare “a mano”…
Questa fotografia sembra ad uso esclusivo degli appassionati di Wheelchair Hockey ma in realtà, dietro di essa, c'é una storia umana. Siamo in una partita svoltasi per ricordare un grande giocatore scomparso qualche anno fa. Un giocatore esulta dopo un goal. Lo scatto l'ho fatto pensando al gesto sportivo. Non sapevo invece che il giocatore, dopo il goal, stava indicando il cielo per ricordare il compagno di squadra al quale era molto affezionato.
Chi non ha giocato almeno una volta al "Calcio balilla"? Io ci ho giocato da piccolissimo, quando da "bambino fortunato" l'ho ricevuto in regalo da mia nonna. Ci ho giocato da "giovanotto" ed ancora adesso non rifiuto di fare una partita.
A me personalmente piace l'idea che è stato un gioco dei miei nonni e lo è dei miei nipoti.
Non credo che a questo si possa attribuire una particolare valenza sociologica o filosofica particolare, è solo un ricordo di tanti momenti belli ed il piacere di avere qualcosa in comune con persone appartenenti a molte generazioni.
Come sappiamo la bicicletta è uno strumento validissimo che consente di percorrere grandi distanze velocemente utilizzando la sola forza muscolare. Nella foto è rappresentato il gesto di trasportare “a mano” una bicicletta per superare alcuni gradini di una piccola scala. Il mezzo è valido ma non per percorrere una scala. Io sono sempre a caccia di metafore e questo semplice gesto mi ha fatto pensare alla reale efficacia di alcuni “strumenti”. Mi porta a considerare come non sempre uno strumento ritenuto valido ed efficace possa sempre e comunque essere la soluzione di tutti i problemi. Questo concetto può essere felicemente applicato anche a strumenti sociali, politici ed economici.
Una persona che osserva una stampa fotografica lentamente, in un periodo nel quale le immagini sono scattate e guardate in pochi secondi per essere archiviate sui "social", sembra una scena anacronistica. Al processo fotografico non si addice la velocità. Salgado scrive “Anche se il nostro mondo va molto velocemente, la vita segue un altro ordine di grandezza. E la vita va rispettata, quando la si vuole fotografare.“. (Citazione da “Dalla mia terra alla terra” Ed. Contrasto).